Una volta selezionata l’opzione “Connessione Spaziale” appare una finestra di inserimento dati, praticamente uguale a quelle dei geoprocessi di confronto (Unione, Differenza, Intersezione) con un’eccezione, nel senso che permette di scegliere se eseguire una relazione 1-1 (tramite il criterio spaziale del “vicino più prossimo”, selezionando l'opzione “Usa geometria più prossima”) oppure una relazione 1-N (tramite il criterio spaziale “Intersecato” o “Contenuto in”).
Il tema risultante avrà la stessa geometria del tema di input. Per quanto concerne lo schema della tabella degli attributi, il risultato dipenderà dall’aver selezionato o meno l’opzione l'opzione “Usa geometria più prossima”.
Caso A: connessione spaziale 1-1 (uno-a-uno).
Per questo tipo di corrispondenza dev’essere selezionata l'opzione “Usa geometria più prossima”. La tabella risultante conterrà tutti i campi, sia numerici che alfanumerici, di entrambe le tabelle (del tema di input e di quello di confronto), oltre ad un ulteriore campo che contiene il valore della distanza tra l'elemento del tema di input e l'elemento del tema di confronto che, in base al criterio della minima distanza euclidea, risulta spazialmente connesso.
Nella figura seguente viene mostrato un esempio di tale tipo di connessione spaziale:
Nel caso specifico il tema di input è costituito dai punti relativi alla localizzazione di pozzi, per i quali si vogliono determinare, mediante connessione spaziale con il tema dei Comuni (layer di confronto), tutti i valori dei campi del poligono entro cui ciascun punto eventualmente ricade (distanza = 0). Per i punti che ricadono al di fuori dell’area, il campo “DIST” conterrà valori senz’altro positivi e verranno attribuiti i valori del poligono più vicino. Tali punti potranno, all’occorrenza, essere isolati mediante selezione sull’attributo “DIST” .
Caso B: connessione spaziale 1-N (uno-a-molti).
Per tale tipo di corrispondenza l'opzione “Usa geometria più prossima” NON deve essere selezionata. La geometria del tema risultante è, anche in questo caso, la stessa geometria del layer di input, mentre la struttura della tabella degli attributi comprende tutti i campi del tema di input, cui vengono aggiunti alcuni campi numerici, derivati dai campi di tipo numerico del tema di confronto, il cui significato è qui di seguito esplicitato.
A ciascun elemento del layer di input possono risultare connessi spazialmente un certo numero di elementi del tema di confronto (eventualmente anche nessun elemento). Per ciascuno di questi gruppi vengono calcolate le funzioni di raggruppamento (massimo, minimo, media, somma) sui campi di tipo numerico. La scelta delle funzioni di raggruppamento da applicare e dei campi da prendere in considerazione è effettuata mediante scelte che vengono operate dall’utente.
L’esempio che segue vuole meglio esplicitare i concetti sopra esposti.
I temi che entrano in gioco nel geoprocesso sono gli stessi dell’esempio precedente. Questa volta si vuol determinare, per ciascun poligono (territorio comunale) il numero di pozzi in esso contenuti, nonché la portata complessiva, i valori massimo, minimo e medio di portata, i valori massimo, minimo e medio delle quote di piano di campagna, calcolati sul gruppo di pozzi ricadenti entro ciascun poligono. Il tema di input sarà, stavolta, quello dei territori comunali (comuni_AG.shp), mentre il tema di confronto è quello dei pozzi (pozzi_dichiarati.shp).
Cliccando su “accetta” comparirà una finestra nella quale si potranno selezionare, per ogni attributo numerico del layer di confronto, le funzioni raggruppate che si desidera applicare:
Inizialmente per ciascun attributo alfanumerico tra quelli disponibili (elencati nel riquadro nella parte sinistra della finestra) non è stata selezionata alcuna funzione di raggruppamento. Per effettuare la selezione del campo occorre attivare con un click del mouse il campo che interessa (che apparirà evidenziato), quindi cliccare sul bottone posto al centro della finestra, tra i due riquadri. La successiva finestra che compare consente all’utente di scegliere le funzioni di raggruppamento che ritiene opportune:
Una volta effettuata la scelta per tutti i campi numerici disponibili, o solo per quelli desiderati, la finestra di riepilogo dei campi e delle funzioni di raggruppamento apparirà come nella figura seguente, ove nel riquadro a destra vengono elencate le funzioni di raggruppamento scelte dall’utente per ciascun campo che compare nel riquadro a sinistra:
Accettando le opzioni definitivamente impostate il geoprocesso viene avviato. Nella figura seguente viene mostrato il risultato dell’esempio in questione:
L’ultimo campo (NUM_RELA) del tema risultante è creato dal programma a prescindere dalle scelte dei campi e delle funzioni di raggruppamento operate dall’utente e contiene, per ciascun record del tema risultante, il conteggio degli elementi del tema di confronto che risultano spazialmente relazionati (nel caso in esame il numero di pozzi contenuti all’interno del poligono.
Casi particolari in cui il geoprocesso non può essere avviato.
Quando si cerca di effettuare una connessione spaziale con l’opzione 1-N (opzione “Usa geometria più prossima” NON selezionata) e nel layer di confronto non vi sono campi numerici, il geoprocesso non viene avviato e compare una finestra che avvisa dell’errore: