Esecuzione del geoprocesso "Dissolve"

Tornando all’esempio precedente, partiamo da un “layer di comuni” che vogliamo convertire in un “layer di province”.

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Esempio. Layer di Comuni.

Una volta selezionato il geoprocesso “Dissolve” apparirà la seguente finestra di dialogo:

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Finestra geoprocesso "Dissolve"

In primo luogo, occorre selezionare il layer che si desidera dissolvere (è consentito lavorare solamente con una selezione degli elementi di quel layer).

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Dettaglio della finestra Dissolve.

In secondo luogo, specificare l'attributo del layer che viene impiegato come criterio per la fusione dei poligoni adiacenti. Nel caso dell'esempio proposto è stato scelto l'attributo “SIGLA_PROV”.

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Dettaglio: selezione del campo in base al quale effettuare la fusione dei poligoni.

È possibile fare in modo che i poligoni che si fondono, oltre a possedere ugual valore per l'attributo di dissoluzione siano adiacenti (criterio spaziale), per fare ciò attivare l'opzione “Dissolvi solo adiacenti”.

Il modulo di geoprocesso di gvSIG permette di generare, nel layer di output, dei campi numerici derivati dai campi del layer di partenza: per ciascun gruppo di poligoni che vengono fusi è possibile applicare delle funzioni di raggruppamento (massimo, minimo, somma, media) a scelta dell’utente, sui campi numerici el layer di partenza, sulla base di scelte operate esplicitamente dall’utente.

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Finestra di impostazione delle Funzioni di raggruppamento per i campi numerici.

Cliccando il pulsante con l'icona “<-”, appare una finestra nella quale si può scegliere una o più delle funzioni elencate per un attributo selezionato.

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Selezione funzione di raggruppamento.

Le funzioni elencate supportate sono massimo, minimo, media e somma. Per gli attributi numerici per cui è stata selezionata almeno una delle funzioni elencate, verrà incluso un campo nel layer risultante per ogni funzione selezionata dall'elenco.

Una volta indicato il campo del quale si desidera operare la fusione e gli attributi numerici dai quali si vuole ottenere un valore raggruppato nel layer risultante, dopo aver indicato il nome ed il percorso dello shapefile di output, la finestra di dialogo apparirà come nella figura seguente, ove sono riepilogate le scelte operate dall’utente:

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Finestra di impostazione delle Funzioni di raggruppamento, al termine dell’input.

Al termine della fase di input sarà possibile eseguire il geoprocesso.

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Risultato del geoprocesso "Dissolve".

Per quanto concerne gli attributi del layer risultante, occorre tenere conto che solo il campo utilizzato come criterio per la fusione dei poligoni può essere non numerico (è dello stesso tipo del campo del layer di partenza), mentre i campi derivati applicando le funzioni di raggruppamento sono di tipo numerico a virgola mobile (doppia precisione), anche nei casi in cui, ad esempio, il campo di partenza sia di tipo numerico intero.