L'interfaccia delle tabelle di colori permette di associare ad un raster monobanda un valore RGB per intervalli di valori di pixel. E' importante tenere presente che l'immagine sorgente deve avere una singola banda in quanto si considera che un raster multibanda contiene associazioni di colore per ciascuna banda. Questa funzionalità consente di creare nuove tabelle o gradienti o modificare quelli già esistenti.
Per eseguire la finestra di dialogo della tabella dei colori si utilizza la barra degli strumenti raster selezionando l'opzione "Layer raster" nel pulsante a sinistra e "Tabelle di colore" in quello a destra. Assicurarsi poi che nella casella di testo a discesa sia presente il nome del layer del quale desideriamo visualizzare le informazioni. L'opzione non è attiva se non sono soddisfatte le condizioni di attivazione.
Layer raster. Tabelle dei colori
Per questa funzionalità è necessario conoscere l'informazione dei valori minimi e massimi del layer. Se questi non sono calcolati, si avvierà un processo che li calcolerà e che, a seconda delle dimensioni del layer, può essere più o meno lungo. Eseguendo la finestra di dialogo relativamente ad un'immagine senza tabella dei colori associata, appariranno tutti i componenti come inattivi. Per cominciare a lavorarci, occorre attivare la casella di controllo "Attiva tabelle dei colori"
La finestra di dialogo presenta le seguenti aree distinte:
Tabella dei colori
Ogni riga della tabella corrisponde ad una associazione del valore di dati raster ad un colore RGB. Questa associazione è fatto da intervalli di valori. Nella colonna "Valore" è assegnato il valore iniziale dell'intervallo e nella colonna "Finale" il valore finale. Questi valori possono essere modificati direttamente nelle righe della tabella con un doppio clic sulla cella e digitando il valore. La colonna RGB contiene il valore RGB assegnato a tale intervallo di valori e le celle corrispondenti non sono editabili. Se si desidera cambiare il loro valore occorre cliccare sulla cella Colore. Questo comporterà l'apertura della classica finestra di dialogo per cambiare il colore, sia in forma numerica che visivamente.
Selezione del colore
La colonna Classe contiene un'etichetta associata che non avrà alcun effetto a livello di calcolo, ma ci permette di associare un nome descrittivo per l'intervallo di valori. Questo nome appare nella legenda della mappa per la sua definizione. Infine, la colonna "Alpha" mostra una finestra di dialogo di selezione della trasparenza.
Applicazione della trasparenza
Per gestire le righe della tabella (aggiungere, eliminare o spostare), useremo il controllo di tabella generico esistente posto in fondo a questa (vedi descrizione del controllo della tabella).
La scheda Gradiente contiene le stesse informazioni della scheda Tabella, presentate in maniera differente, con cui è possibile ottenere risultati più facilmente rispetto alla visualizzazione tabellare. La barra di colore presente rappresenta l'intervallo di valori dal più piccolo al più grande rispettivamente da sinistra verso destra. In un primo momento, agli estremi della barra e nei suoi punti intermedi sono riportati una serie di cursori che rappresentano i punti di interruzione di un valore di colore.
Punto di interruzione
Per i dati che ricadono in un certo punto il colore sarà specificato nel punto di interruzione. Quando si clicca su un punto di interruzione si attivano i campi di testo nella parte inferiore con le informazioni del punto selezionato. Queste informazioni sono:
Per aggiungere un punto di interruzione è sufficiente cliccare sotto la barra del colore. Una volta aggiunto è possibile modificare le informazioni su questo punto. Per rimuovere il punto occorre cliccarvi sopra e trascinarlo.
Tabella dei colori. Scheda Gradiente
Il risultato finale dell'applicazione del gradiente può essere largamente influenzato dal valore del controllo del pannello inferiore recante l'etichetta "Interpolato". Questo controllo è in comune con la visualizzazione tabellare. Quando è selezionato rende graduale la transizione dal colore da un punto di interruzione a quello successivo. Se non è selezionato, la transizione avviene in maniera brusca. Il punto in cui termina un colore e inizia il successivo è definito da un simbolo a forma di rombo.
Punto di taglio
Questo punto di taglio può essere spostato a destra e sinistra cliccandovi sopra e trascinandolo.
Nel pannello inferiore sono disponibili i comandi generali per la visualizzazione tabellare e gradiente.
gvSIG possiede un elenco di tabelle di colori preimpostate a cui possono esserne aggiunte delle altre definite dall'utente. Nella parte inferiore della colonna destra dell'interfaccia della tabella di colore c'è uno spazio per la visualizzazione e gestione della libreria di tabelle di colori. E' presente un elenco di tabelle secondo tre diverse forme di visualizzazione: Elenco, Icone piccole e Icone grandi. Possiamo cambiare la modalità di visualizzazione cliccando con il tasto destro sull'elenco. Sarà visualizzato un menù a tendina dal quale è possibile selezionare la modalità di visualizzazione.
Elenco:
Librerie. Visualizazione Elenco
Icone piccole:
Librerie. Visualizzazione Icone piccole
Icone grandi:
Librerie. Visualizzazione Icone grandi
Nella zona inferiore sono presenti i pulsanti per aggiungere, esportare, importare ed eliminare le librerie.
Creazioe di una nuova libreria
La tabella dei colori è costruita con questo strumento in zone classificate per intervalli di dati. Quando questa classificazione è accettata, sarà mostrata nella ToC al di sotto del layer. Viene visualizzato un elenco di colori e a fianco ad ognuno di essi l'intervallo di valori che ha il colore e il nome con cui l'abbiamo etichettato.
Legenda nella ToC secondo la tabella dei colori dell'immagine
La legenda generata è possibile inserirla nella definizione di mappe.
Mappa con vista e legenda