Considerazioni sui sistemi di riferimento

Un server ArcIMS non definisce i sistemi di riferimento supportati, al contrario delle specifiche WMS. Conseguentemente non si dispone a priori di una lista di codici EPSG che il server cartografico è in grado di riproiettare. Tuttavia, ArcIMS consente la riproiezione a qualsiasi sistema di riferimento, lasciando la responsabilità dell’uso corretto della proiezione al client.

Pertanto, se la nostra vista è definita in UTM ED50 zona 32N (EPSG:23032) e richiediamo un servizio a copertura mondiale (rappresentato, ad esempio, in coordinate geografiche WGS84, corrispondente al codice EPSG:4326) il server non sarà in grado di riproiettare i dati correttamente, poiché si cerca di utilizzare un sistema cartografico, definito in una zona limitata della superficie terrestre, al fine di ottenere una copertura globale.

La procedura inversa è consentita: avendo una vista in coordinate geografiche (e pertanto una copertura globale), si possono richiedere servizi definiti in qualsiasi sistema di coordinate, poiché il server sarà capace di trasformare le coordinate in modo corretto.

In sintesi, le richieste al server ArcIMS sono formulate nel sistema di coordinate della vista e non possono essere richieste in un altro sistema.

D’altra parte, come discusso in precedenza, poiché un server ArcIMS non fornisce le informazioni sul sistema di riferimento nel quale sono rappresentati i suoi dati, sarà l’utente che dovrà stabilire il sistema corretto nella vista di gvSIG. Inoltre, quando un utente con una vista in UTM aggiunge un layer espresso in coordinate geografiche (sebbene il server non lo indichi), il servizio si aggiungerà in modo corretto, conducendo tuttavia la vista nel dominio delle coordinate geografiche (in gradi sessagesimali).

Un ulteriore effetto indesiderato si ha quando la vista utilizza una unità di misura differente da quella del server cartografico: la scala non sarà mostrata correttamente.